Nell'incontro del 2 maggio 2013, per il Cammino di Contemplazione per l'Anno della Fede 2012-2013, mons. Stefano Manetti, rettore del Seminario fiorentino, presenta, in modo vivo, santa Maria Maddalena de' Pazzi.
Breve biografia
S. Maria Maddalena nacque a Firenze il 2 aprile 1566, dalla nobile famiglia di Camillo Pazzi e Maria Buondelmonti.
Entrata nel Carmelo S. Maria degli Angeli, incontrò come maestra e poi priora Madre Evangelista.
Il suo itinerario spirituale, basato su una vita interiore intensissima, nutrita dalle migliori fonti della spiritualità europea del tempo, maturò nella sequela di Gesù, sull'esempio della Vergine Maria, a contatto con la Parola.
Sulle orme di S. Caterina da Siena e S. Caterina de' Ricci, si espresse il suo cammino spirituale anche con discorsi e gesti simbolici che le sue sorelle trascrissero,sotto la guida di suor Pacifica.
Al cuore della sua esperienza, sta «l'ansioso desiderio» del rinnovamento della Chiesa, espresso anche attraverso numerose lettere, indirizzate tra gli altri a papa Sisto V, a S. Caterina de' Ricci di Prato e alla Ven. Veronica Laparelli da Cortona.
Ebbe contatti con personalità laiche e religiose del suo tempo, come Maria de' Medici (poi regina di Francia) e il Beato Ippolito Galantini, l'apostolo laico di Firenze,grande catechista.
In comunità fu maestra di molte novizie, tra cui diverse divennero Venerabili. Ricordiamo Suor Benedetta Vettori e Suor Maria Sommai, redattrice dei Detti della Santa.
Ella richiama a tutti la centralità del Dio Trinità che vuole donarsi alla sua creatura e coinvolgerla nel suo Amore trasformante.
Spirò il 25 maggio 1607. Il suo culto di diffuse in modo assai rapido da Napoli alla Polonia e fu canonizzata il 1669.
Diverse figure notevoli per santità la presero come riferimento spirituale, tra cui le Venerabili:
madre Rosa Maria Serio di Fasano, madre Innocenza Barberini di Roma e madre Serafina di Capri.
Nel Carmelo fiorentino a Careggi, sono custodite, insieme a quella della Beata M. B. Bagnesi, la sua testimonianza spirituale, il suo corpo incorrotto, e le sue opere a disposizione degli studiosi/e di tutto il mondo.
Fonte: http://maddalenadepazzi.jimdo.com/