Iniziamo il colloquio con fr. Michael Francis Vutakamba, originario della Tanzania, qui a Firenze per studio ed operante presso la Parrocchia di Santa Maria a Scandicci, Firenze, Italia. Lo ringraziamo per la disponibilità.
Vorremo iniziare con un esempio di benedizione:
Un esempio può essere la lettera di san Paolo agli Efesini: “Benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo, il quale nei cieli ci ha colmati di ogni sorta di benedizione spirituale in Cristo. Egli ci elesse in lui prima della creazione del mondo, perché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell'amore." Ef 1,3-4.
Paolo nella lettera agli Efesini ci ricorda che Dio ci ha voluto bene e ci ha benedetti per mezzo del suo figlio Gesù Cristo. Quindi siamo benedetti. Se noi crediamo a ciò, la mattina quando ci alziamo possiamo salutare nostra moglie, nostro marito, nostro fratello, nostra sorella, nostro nipote e così via: "Buongiorno! Abbi la mia benedizione!" oppure "Buongiorno, la mia benedizione!".
Paolo usa la parola greca 'eulogia' – il greco è la lingua del vangelo –, che vuol dire in italiano 'benedizione', o in ebraico 'baraka'. Qui noto che la mia lingua, lo swahili, è molto simile sia all'arabo sia all'ebraico, e quindi mi è facile usare la parola 'baraka', cioè 'benedizione'.
A questo punto chiariamo cos'è la benedizione:
Carissimi, viviamo un momento in cui incontriamo gente in cerca, giorno e notte, della benedizione; tuttavia tanti non sanno ancora cos'è la benedizione, da dove viene, per quale mezzo si ha la benedizione. A partire dalla mia esperienza cristiana, voglio dirvi cos'è la benedizione. La benedizione è un "dire bene" dell’altro, oppure anche un inginocchiarsi per lodare Dio. Quindi, come vediamo già dalla definizione, la benedizione porta in sé sia parole sia opere: ad esempio, uno che va in chiesa potrà dire "io vado a benedire Dio" oppure "vado a condividere il calice della benedizione" (1cor.10,16); uno che esce della chiesa di sicuro dirà "sono stato benedetto da Dio".
Da ciò noto qui che la benedizione viene solo da Dio. Noi crediamo e confessiamo che Dio è fonte di ogni santità e benedizione. Quando piove sento dire "siamo benedetti dalla pioggia", l’acqua, cioè, è sentita come una benedizione. E questo è ben detto delle cose materiali.
Mi fermo qui per oggi. Smettete di parlare degli errori e degli sbagli altrui, non parlate male alle spalle perché questo è un "dire male" degli altri, 'maledire' invece di 'benedire'. Come cristiani siete vestiti di Cristo, quindi tagliate e buttate via il vestito della maldicenza. Le maldicenze danno fastidio, bloccano la crescita spirituale .
Grazie di cuore!
A presto un'altra domanda