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Gesù, confido in te!
con queste parole vogliamo darti il benvenuto nella nostra casa.
Possono sembrare parole semplici, ma nascondono la chiave per incontrare Gesù: l'umiltà di proclamarlo Signore della nostra vita!
E subito ascoltando il tuo cuore sentirai:
Non temere, Io sono con te!
Gesù, confido in te!
Abbandonati all'amore di Gesù e capirai che anche Gesù è impaziente di incontrarti!
Ci sono persone che trascorrono una vita intera nel tentativo di incontrare Gesù e terminano la loro vita desolati e angustiati ... se solo avessero saputo subito che è così semplice ... abbandonandosi a Lui e dicendogli: "Sì, oggi sono qui per te!".
Per incontrarlo non occorre una preparazione particolare, un luogo speciale, un abito elegante. Occorre solo il nostro "sì"!!
Devi sapere che Dio, da sempre ha scelto la dimensione del cuore per comunicare con noi!
Così il profeta Isaia (6,9-10) vers. CEI 2008:
Ascoltate pure, ma non comprenderete,
osservate pure, ma non conoscerete.
[10] Rendi insensibile il cuore di questo popolo,
rendilo duro d'orecchio e acceca i suoi occhi
e non veda con gli occhi
né oda con gli orecchi
né comprenda con il cuore
né si converta in modo da esser guarito".
Quindi il cuore è lo strumento indispensabile per ascoltare e vedere, una bussola per orientarsi.
Ancora duemila anni fa l'evangelista Matteo (13, 16-23) dice finalmente per gli apostoli:
Ma beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono.
In verità vi dico: molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, e non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, e non l'udirono!
Voi dunque intendete la parabola del seminatore: tutte le volte che uno ascolta la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada.
Quello che è stato seminato nel terreno sassoso è l'uomo che ascolta la parola e subito l'accoglie con gioia, ma non ha radice in sé ed è incostante, sicché appena giunge una tribolazione o persecuzione a causa della parola, egli ne resta scandalizzato.
Quello seminato tra le spine è colui che ascolta la parola, ma la preoccupazione del mondo e l'inganno della ricchezza soffocano la parola ed essa non dà frutto.
Quello seminato nella terra buona è colui che ascolta la parola e la comprende; questi dà frutto e produce ora il cento, ora il sessanta, ora il trenta".
Questa parabola ci suggerisce che non solo è utile ascoltare la Parola, ma è necessario capire con il cuore per riuscire a comprendere a fondo ciò che è lì davanti a noi e che attualmente non vediamo.
Gesù non ci promette opulenza e ricchezza, ma solo quella gioia e quella pace interiore capace di farci superare ogni prova. Anzi ci anticipa di non abbandonare la Parola (magari subito accolta con gioia), appena giunge una tribolazione o persecuzione a causa della Parola.
Ed è necessario per comprendere, anche il giusto stato d'animo di umiltà: altrimenti anche ciò che accogliamo con gioia poi svanisce! Come è vero che la preoccupazione del lavoro e della vita quotidiana impedisca spesso che ciò che abbiamo accolto dia frutto.
Gesù, confido in te!
Affidati totalmente a Lui ... e vedrai la tua vita sbocciare.
Nella allegoria della Divina Misericordia, l'immagine di Gesù è il "recipiente" a cui attingere le Grazie.
Sì, hai capito bene! Tu porgi una cosa a Gesù e Lui, tramite il suo cuore misericordioso, te la trasforma secondo questo schema di speranza:
Ricevi, o Signore, le nostre paure
e trasformale in fiducia.
Ricevi la nostra sofferenza
e trasformala in crescita.
Ricevi il nostro silenzio
e trasformalo in adorazione.
Ricevi le nostre crisi
e trasformale in maturità.
Ricevi le nostre lacrime
e trasformale in preghiera.
Ricevi la nostra rabbia
e trasformala in intimità.
Ricevi il nostro scoraggiamento
e trasformalo in fede.
Ricevi la nostra solitudine
e trasformala in contemplazione.
Ricevi le nostre amarezze
e trasformale in calma interiore.
Ricevi le nostre attese
e trasformale in speranza.
Ricevi la nostra morte
e trasformala in risurrezione.
Avrai trovato la tua situazione fra quelle rappresentate ... e constaterai da te in cosa Gesù, con la sua Misericordia, potrà trasformare il tuo problema o il tuo disagio se solo tu lo chiederai. Affidati con certezza!
Alcuni di noi hanno potuto sperimentare direttamente che recitando una Coroncina, un lamento in agonia di un morente ... diventa una lode, l'incubo di passare una notte ai piedi di un morente ... una occasione di grazia! Tutte occasioni che razionalmente cerchiamo di evitare, ma che, se vissute, ci danno la possibilità di crescere, di capire.
Il Culto della Divina Misericordia non consiste solo nella venerazione di una bella immagine, ma piuttosto nell'accogliere Gesù, dispensatore di doni, nei nostri cuori per farne tabernacoli vivi dove adorarlo e glorificarlo.
Se Gesù dimorerà nei nostri cuori, a poco a poco, diventerà nostro amico. Scopriremo con sorpresa che Lui ci vuole bene, che ci amava da sempre, anche se noi non ce ne siamo mai accorti. Se diremo più spesso
Gesù, confido in te!
e abbandoneremo le nostre rigidità scopriremo la vera gioia e la vera pace. Ci sentiremo più "leggeri", anche nei momenti difficili della nostra vita, e, affidandosi a Gesù, ci sentiremo come sostenuti nel prendere le decisioni urgenti improrogabili.
Le foto sopra si riferiscono ad una adorazione del marzo 2008 nella Chiesa di "Nostra Signora degli Angeli" a Firenze: la chiesa era totalmente buia, illuminati solo l'ostensorio e l'immagine di Gesù Misericordioso.
Il Culto della Divina Misericordia rappresenta un prezioso aiuto nell'Adorazione Eucaristica, perché l'affidamento a Gesù ci indirizza a crescere in umiltà e a comprendere meglio il mistero dell'Incarnazione. Riflettere anche sul nostro stile di vita conta molto: santa Faustina teneva sul comodino una immaginetta di santa Teresa di Gesù Bambino, carmelitana.
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Pregare insieme, creare una comunità di cuori, ci dà forza e sostegno per continuare con impegno e costanza.
Alla fine della coroncina, prega non solo per il tuo problema o esigenza, ma anche per quello di altri in uno scambio reciproco di impegni ... Lui vede, ascolta e sostiene tutti.
Gesù, confido in te!